a cura di Luigi Moraldi
L’antiocheno Saturnino (o Saturnilo) era un asceta e fu maestro di una dottrina dalla quale emergono dati interessanti;
il Padre è da tutti sconosciuto (incognitum omnibus); è lui che ha fatto gli angeli, gli arcangeli, le potenze e le dominazioni (… virtutes et potestates); da sette angeli fu fatto il mondo.
L’uomo fu fatto dagli angeli, così: dal potere supremo (a summa potestate) apparve un’immagine luminosa che gli angeli non poterono trattenere perché se ne ritornò subito in alto (eo quod statim recurrerit sursum);
gli angeli allora si dissero: «Facciamo un uomo a immagine e somiglianza»; a causa dell’incapacità degli angeli (propter imbecillitatem angelorum) la loro opera si muoveva come un verme (vermiculus): il potere dall’alto – dato che l’uomo era stato fatto a sua immagine – ne ebbe pietà:
emise una scintilla di vita (scintillam vitae) che lo fece stare eretto, lo articolò e lo fece vivere (articui’avit et vivere fecit).
Il dio dei Giudei è uno dei sette angeli che fecero il mondo; questi angeli volevano eliminare il loro padre, perciò Cristo venne a distruggere il dio dei Giudei e a salvare i credenti, cioè coloro che hanno la scintilla di vita;
all’inizio, infatti, furono fatti due generi di uomini, l’uno cattivo, l’altro buono; siccome i demoni aiutavano solo i più cattivi (pessimos adiuvabant), venne il salvatore per distruggere i cattivi e aiutare i buoni.
Questo salvatore è ingenerato, incorporeo e senza figura (sine figura), solo in apparenza (putative) fu visto come uomo; le profezie anticotestamentarie furono pronunciate, in parte, dagli angeli, in parte da Satana, angelo nemico dei creatori del mondo e soprattutto del dio dei Giudei (maxime autem ludaeorum Deo).
Sposarsi e generare figli è un’opera di Satana;
bisogna astenersi dalle carni (ab animalibus abstinent);
dopo la morte, la scintilla di vita risale alle realtà che sono dello stesso genere, mentre il resto dell’uomo si dissolve.
a cura di Luigi Moraldi